giovedì 26 marzo 2009

Cara Chez Vio

Cara Chez Vio,

non manco mai l’appuntamento con il tuo blog, spietato ma realistico sguardo sull’universo femminile di questi ultimi decenni, di cui mi ritrovo essere protagonista. Sono una giovane donna istruita e attraente, ammettiamolo pure, una di quelle a cui le occasioni di incontro non mancano mai. Dopo una periodo di treni presi al volo, di incontri fugaci senza impegno, ho deciso di sfruttare il benefico influsso di Venere sul mio segno di questi primi mesi dell’anno, per dare ‘una regolata’ alla mia dissoluta vita sentimentale e di riflettere prima della consumazione di un incontro, attraverso almeno un paio di appuntamenti di circospetta conoscenza reciproca. In poche parole, decisi di adottare un comportamento normale e degno delle più brave ragazze in circolazione.

Cara Chez Vio, perchè il destino mi è così avverso? Perché dopo il terzo appuntamento, fino al quale ancora ero riuscita a tenere a bada i tornadi ormonali con ardui esercizi di training autogeno e meditazioni zen, il baluba ha dato segni di calo d’interesse fino a sparire verso lidi più promettenti?

Mi domando quale il momento ideale per cedere e scatenare i propri impulsi sessuali se quando la dai subito sei classificata poco seria e inaffidabile e quando al contrario, aspetti fino al secondo appuntamento facendo la parte di quella che esita, vieni scaricata?

Delusa anonima trentenne

Carissima Delusa Anonima Trentenne,

comprendo il tuo sgomento e ti sono vicina. Se sei una di quelle che entro i primi 90 minuti palesa la propria disponibilità e lussuria, comprendo doppiamente e sono mortificata nel dover ammettere di non avere una risposta super partes alla tua domanda. Mi verrebbe da dire tra il primo e il secondo appuntamento, giusto per tagliare la testa al toro, ma la cosa andrebbe studiata più approfonditamente, perché così al brucio pare inverosimile.

Che fare se non cercare di comprendere da subito quali e quanti sforzi devono fatti per il soggetto in carica? Perché non chiederlo direttamente all’interessato?


Piacere Delusa Anonima Trentenne, piacere Gigi. Scusa quando vuoi che te la dia?


Tra l’altro questa sarebbe una domanda da includere nella top ten della lista delle domande da fare prima di equivocarsi in qualsivoglia maniera con la recluta assieme a: sai cucinare (alla quale la risposta è immancabilmente affermativa), chi ti stira le camicie, vivi da solo (inteso come: senza i genitori. Il dubbio è lecito anche si tratta di un ultra trentacinquenne), sei fidanzato (risposta necessariamente negativa se è furbo, cosa che capita di rado, tergiversa e s’arrampica malamente sugli specchi invece, se è nella media), dimensione del pene (nessun ipocrita mugugno di disapprovazione per favore) e durata media della prestazione.

Ah dimenticavo, Ti puzzano i piedi?, dettaglio da non sottovalutare soprattutto nel caso di donne dall’olfatto sopraffine (praticamente tutte).


Naturalmente, la proverbiale sensibilità e delicatezza delle donne non ci permette di soddisfare queste curiosità prima di perdere del tempo e delle energie e per arrivare alla risposta dei quesiti, sarà necessaria la solita paziente furbizia.

Per questo cara Delusa Anonima Trentenne, ti consiglio molto poco originalmente di seguire il tuo istinto, che se ti porta a smudandarti entri i primi 90/120 minuti, ha ragione almeno a beneficio dei tuoi ormoni se sei fortunata e delle persone che staranno attorno ad una Te sorridente ed euforica il giorno dopo.


N.B: Ogni riferimento a cose, persone e fatti realmente accaduti è del tutto casuale. Ricordo a chi legge, che il più delle volte non parlo di ME STESSA, ma vengo ispirata da conversazioni, osservazioni, situazioni non vissute in prima persona.


N.BB: Scusate l'N.B ma dovevo...