Passata la fase di disperazione, una donna single nella media comincia ad ingegnarsi in una possibile quanto mai complessa trasformazione dell’arrendevolezza in pratici e sani principi da seguire quotidianamente per alleviare il peso della solitudine.
La maggior parte, superati i 30 si abbandona a una sorta di pigrizia fisica e mentale che prende la forma concreta di un gatto: eccolo lì, piccolo e spaurito che ti rivolge lo sguardo in astuta adorazione e tu recuperi quel briciolo di autostima che ti è rimasto pensando di essere finalmente indispensabile a qualcuno. Niente di più sbagliato: a breve, sarai estranea in casa tua perché un despota peloso e a quattro zampe si è impossessato di tutto ciò che era tuo, dal letto alle pentole in cucina, dai cuscini del divano alla tazza del cesso, che sembra per lui essersi improvvisamente trasformata in un ruscello o una sorgente, dove c’è l’acqua più buona e dissetante del mondo. Ma tutto ciò ha poco rilievo: alla ‘zitella’ che trova consolazione nella compagnia animale, non importa se il suo maglione preferito è diventato il telo da toiletta del suo gatto. Pensa invece sulla strada di ritorno dall’ufficio, a quante coccole potrà generosamente distribuire questa sera e alla silenziosa e disinteressata riconoscenza del malefico animaletto, completamente rintronata e in balia di un’illusione dalla quale, secondo me, non c’è scampo. Questa tipologia di donna è destinata a quello che io chiamo ‘zitellaggio senza ritorno’. Tra poco il guardaroba invecchierà arricchendosi di un unico irrinunciabile pezzo: una bella vestaglia in ciniglia che fa pendant con le pattine per non rovinare il pavimento.
A questa categoria si contrappone quella di chi si accanisce contro il destino e non demorde, passando di aperitivo in aperitivo, di festa in festa, raccattando quanto di più osceno il mercato dei single festaioli offre. Deleterio. Per varie e ovvie ragioni, e questo è facile da capire. Numero uno: questa vita logora se hai 25 anni figurati se ne hai 30 o più. La forma fisica ne risente, le borse sotto gli occhi non danno tregua e finirai per svegliarti un mattino con una paresi facciale mica da ridere, caratterizzata da un sorriso plastico a 36 denti, quello che ti porti dietro da tempo, e indispensabile per condurre come si deve la vita sociale che ti sei prescelta: quella di conoscere una serie infinita di sfigati nelle tue stesse condizioni e nel disperato tentativo di esorcizzare la vecchiaia e
Poi c’è ovviamente quella della chat… come dimenticarla. Quella che nella maggior parte dei casi pensa che in fondo, si incontrano persone nelle stesse proprie condizioni e magari più predisposte e desiderose d’accasarsi. Questa è la categoria delle inguaribili romantiche, che sognano un matrimonio con l’abito bianco dopo un fidanzamento di tutto rispetto (ma breve per carità, che il tempo passa per tutte e nel 2008 nessuno crede più al detto che gallina vecchia fa buon brodo) e sono convinte che scrivere i propri pensieri sul monitor di un computer sia uno dei modi più sinceri per esprimere le emozioni e avviare un dialogo di tutta sincerità e limpidezza. Non importa se collezionano una fregatura dopo l’altra… prima o poi, la chat addicted, anche se si era ripromessa ‘
Per quanto mi riguarda ho pensato di dedicarmi anima e corpo a un gruppo di catechesi. Titolo del corso: ‘Come vivere bene senza uomo né gatto, in compagnia di Gesù e di un vibratore’. Devo dire: una manna scesa dal cielo. Se Gesù, è ascoltatore fedele che eccellentemente rimpiazza qualsiasi compagno che fa finta di ascoltare il racconto delle tue angustie quotidiane mentre legge la Gazzetta dello Sport e si infila le dita nel naso, il vibratore espleta funzioni necessarie all’equilibrio psico-fisico di una donna. Ecco i principali comandamenti di questa nuova setta:
1) Il vibratore è cosa buona e giusta
2) Non venerare alcun vibratore ad esclusione del tuo, scelto secondo le tue personali necessità ed esigenze ergonomiche
3) Ricorda Gesù nelle tue preci serali e ringrazialo per infondere un sano equilibrio alle tue incontrollabili emozioni
4) Ringrazia Gesù per il suo silenzio (e il suo ascolto)
5) Tieni sempre una buona bottiglia di vino sull’altarino, affianco al santo vibratore e all’effigie di Gesù. Vale la pena brindare in seppur rari ma possibili casi di orgasmi multipli
Amen.
12 commenti:
ahahhahaa...
bellissimo vio :)
(sì sì sto negando mentalmente di appartenere alla categoria degli scaccolatori di gazzetta)
Speriamo solo che non trovi il guaglione che se no che di che scrivi poi??
ahahahah
bello si!!!
mi piace un sacco!
sia il contenuto che la forma.
come mi hai detto su messenger, mi porto avanti: quando diventerà un librò ti farò la copertina ;-p
mi dai da pensare Vio...in quello che hai scritto ci sono notevoli somiglianze con la condizioni di vita di noi uomini singles non più adolescenti. noi uomini però siamo più bravi, non lasciamo spazio a fraintendimenti, questo perchè non facciamo parte di una sola categoria ma riusciamo a far parte di tutte contemporaneamente, e senza mezze misure. Ci consoliamo con un tenero gatto o con un aggressivissimo cane...ci scassiamo l'apparato digerente con alcolici di tutti i tipi alla ricerca di giovani fanciulle che chissà come mai non arrivano, viviamo in chat sempre pronti non tanto ad un romantico matrimonio quanto ad un fugace incontro di solo sesso (mai successo) ed infine, ci consoliamo con pratiche autoerotiche da alta scuola circense per raggiungere le più alte vette del piacere.
quindi come potrai immaginare anche noi uomini abbiamo bisogno di una nuova religione che ci guidi in questo difficile mondo. ci devo ancora pensare, ma seguendo il tuo esempio questa nuova setta si potrebbe chiamare "la Madonna e Bezzy"... Bezzy è la bambola gonfiabile della mia gioventù, ormai sgonfia e irrimediabilmente persa ma elevata a simbolo dell'emancipazione maschile rispetto allo strapotere delle donne! :-)
HAHAHAH BRAVO DAVIDE!
IN REALTà QUANDO SCRIVEVO DELLA CATEGORIA 'ZITELLAGGIO SENZA RITORNO' E DI GATTI DESPOTI PENSAVO ANCHE A TE E JACK... RICORDANDO IL PATEMA CHE T'E' VENUTO L'ALTRA SERA NON APPENA JACK S'E' ALLONTANATO...
BELLA QUELLA DELLA 'MADONNA E BEZZY'. NATURALEMNTE SEDE DI TUTTI I CATECHISMI E' VIA DEI MERCANTI, DOVE LA CONCENTRAZIONE DI SINGLE E' PARTICOLARMENTE ALTA... E ANCHE SUI SINGLE CHE SCELGONO SNOBBAMENTE DI VIVERE IN PIENO CENTRO STORICO SI POTREBBE DIRE MOLTO...
Be', cara Vio, o meglio, nostra Carrie di Sex & the City altoatesina, i tuoi racconti sono divertenti e taglienti al punto giusto...in più sei molto più carina di Bridget Jones...;) Non è poco ;)
Scrivi scrivi...che quando ti accasi il materiale su questo tema inizierà a scarseggiare...certo, ci saranno altri fantastici aneddoti sulla vita a due, tipo che appena arrivi a casa qual è la prima cosa che vedi? I suoi calzini ai piedi del letto (disfatto)...anche qui ci sarebbe da scrivere un libro...un abbraccio
Salve a tutti,
l'autoerotismo è una piaga con
cui anche il sottoscritto deve quotidianamente combattere.
Se lor signori lo consentono mi permetterei, sommessamente e pacatamente, di introdurre nonchè suggerire ai rappresentanti del sedicente sesso forte
il concetto della "mano straniera".
Il nome vi dice qualcosa?
Non si accettano anonimi sul mio blog... se mi scopro io, dovete scoprirvi tutti.
Avanti... dicci chi sei.
Chi sei..
L’identità..
Ma cosa importa tutto ciò.
Vio sei di fronte al sublime teorizzatore della Mano Straniera e ciò che ti preoccupa è la mia identità?
Quale importanza può avere la mia identità se ciò che vi propongo è la panacea della solitudine maschile.
Troppo facile per voi donne vivere da sole..
Mediamente sapete cucinare almeno quel tanto che basta per sopravvivere;
mediamente siete in grado di fare un bucato e, soprattutto, a volte anche capaci di stirare le camicie;
fate i piatti in un terzo del tempo necessario all’uomo medio (anche se spesso lasciate il formaggio fuso attaccato ai rebbi delle forchette);
i vostri appartamenti si mantengono naturalmente in ordine mentre noi, al momento di uscire da casa, andiamo alla ricerca disperata di quella maglia o quei calzoni rovistando tra cataste informi di indumenti ammucchiati alla rinfusa su questa poltrona o quella seggiola o qualunque altra superficie
orizzontale presente in casa (nonostante ciò, non si capisce bene perché quando vi si aspetta sotto casa riusciate ad essere inesorabilmente in atroce ritardo);
veniamo al bello: avete bisogno di sollazzo? Vi si schiudono di fronte innumerevoli possibilità (tutte a basso costo, beninteso):
1. prendere il telefono e chiamare, a colpo sicuro, il più sfigato dei vostri amici, quello sicuramente solo (perché tanto non se lo fila nessuno) che però è sempre pronto a consolarvi con parole amichevoli e gesti concreti…risultato?: cena pagata e dopo cena assicurato!
2. uscire in solitudine e buttarsi in qualche locale, prendere posto discretamente in un canto, sorseggiare un drink colorato con aria sorniona e sguardo da cerbiatta, finché un idiota non abbocca…risultato: drink pagato, sollazzo garantito e un numero in più in rubrica per la prossima volta che sarete sole e sceglierete la soluzione nr.1.
3. Torniamo a bomba: poniamo il caso che la vostra pigrizia sia tale da impedirvi di scrollarvi di dosso vestaglia e babbucce (questo è il tuo caso Viorica cara). Ebbene la biomeccanica vi mette a disposizione ogni ben di dio di oggetti fusiformi: potete scegliere la forma che più vi aggrada, le dimensioni che ritenete più adatte al vostro scopo, il colore che più sta bene con la tintura dei vostri capelli, la natura del materiale, il coefficiente di attrito più adatto alle vostre mucose, la frequenza delle vibrazioni e l’entità delle oscillazioni, calibrare a vostra misura l’entità del suo movimento ondulatorio: in buona sostanza Viorica fai bene a non muoverti da casa!
Noi maschietti, invece, in osservanza alla profezia di biblica memoria “tu uomo lavorerai con dolore, tu donna…ecc…”era tutto già scritto!) dobbiamo far lavorare la cara, vecchia e fedele Federica…la mano amica.
Ecco quindi spiegata l’origine del sistema denominato “LA MANO STRANIERA”.
I think I know who you are...
Pochi, nessuno mia chiama Viorica e lo stile... HMMM...
Caro Anonimo, che nome strano hanno scelto i tuoi genitori! O forse sei troppo pavido per sostenere le tue idee?
Comunque, visto che non ho tempo di confutare tutte le tue teorie perchè sono troppo impegnata a chiamare i più sfigati tra i miei amici, allenare il mio sguardo da cerbiatta e sfogliare cataloghi con i nuovi modelli di didl, ti scrivo solo che AT Genesi 3, 16: "La donna partorirà con dolore e l’uomo lavorerà con sudore", e devo ammettere che ci aveva preso in pieno, per lo meno per quanto riguarda il sudore...
Ciao Anonimo e a presto
Salve a tutti,
Sì Moni.. è vero, forse un po' timido
lo sono, ma non ho problemi a sostenere le mie tesi.
Non mi sono firmato semplicemente perchè l'unica
persona che mi conosce in quest'agorà virtuale è Viorica che,
guarda caso, non ha avuto problemi nell'individuarmi:
ciò dimostra, ove ce ne fosse stato bisogno, che bene facevo a
non firmarmi perchè tanto "necesse non est".
Ad ogni buon conto ed al fine di dare soddisfazione
ai più pignoli di voi (Moni per te 'pignolo' è un eufemismo),
mi presento: mi chiamo Andrea e sono, presumo, l'unico
terrone della compagnia.
Un saluto a tutti e un bacio alla più simpatica...cioè Moni:-).
Ma quale unico terrone, AndreaBla... e cosa mi dici di Bo, sicula di sangue e di fatto? e il Giardina? mezzo siculo pure lui.
Cmq, un paio di note:
1) timido? hmm... cmq un giro con te vale sempre la pena farselo.... ooops!! adesso qualcuno griderà allo scandalo
2) e un anonimo è venuto allo scoperto. Vediamo se l'anonimo pseudo-provocatore del post sui cinesi ci svelerà la sua identità. Si accettano scommesse... uomo o donna?
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